Dossier French Foie Gras: istruzioni per la produzione



TUTTO CIO' CHE DEVO SAPERE
PRIMA DI MANGIARLO

Il video illustra il piacere per questi volatili di "servire" come fabbriche di FEGATO MALATO per gli Umani e la barbara crudeltà con cui gli operatori di queste aziende trattano poveri animali indifesi.
La visione e' consigliata a tutti: 
ANIMALISTI e VEGETARIANI per potersi attivare con nuove propagande o almeno far girare questi dossier ovunque possano creare un cambiamento;
CONSUMATORI DI CADAVERI ANIMALI o CARNIVORI per capire quale sofferenza prova qualsiasi "bestia" macellata per poter accontentare una moda o uno stomaco ingordo;
PICCOLI e NUOVE GENERAZIONI per capire che tutto ciò avviene quotidianamente e viene censurato come un tabù perché chiuderebbe lo stomaco a troppe persone (e per il business non va bene!!), così che potranno indirizzare la loro scelta futura di alimentazione in modo più consapevole.
Per gli INSENSIBILI che gireranno lo sguardo dall'altra parte giustificandosi in qualche stupido modo, per loro, non esiste spazio giustificabile su questo Mondo.




STORIA DI UN CRIMINE


La Francia è il principale paese produttore e consumatore di foie gras di anatra e di oca. Nel 2005 il paese ha prodotto 18.450 tonnellate di foie gras (il 78.5% del totale della produzione mondiale, stimata in 23.500 tonnellate), delle quali il 96% di fegato di anatra e il resto di fegato d'oca. Il consumo totale francese di foie gras è stato di 19.000 tonnellate nel 2005. Circa 30.000 persone fanno parte dell'industria del foie gras in Francia.
L'Ungheria è il secondo produttore di foie gras nel mondo e il più grande esportatore (1.920 tonnellate nel 2005). La Francia è il principale mercato per il foie gras ungherese; la maggior parte viene esportato crudo. Circa 30.000 allevatori ungheresi di oche lavorano nell'industria del foie gras. Le industrie alimentari francesi speziano, lavorano e cucinano il foie gras in modo che questo possa esser venduto come prodotto francese nel mercato nazionale e in quelli esteri.

La Bulgaria ha prodotto 1.500 tonnellate di foie gras nel 2005.


Metodi di produzione 


La produzione di foie gras richiede che ai volatili venga somministrato con la forza più cibo di quanto essi ne assumerebbero in natura e più di quanto ne assumerebbero volontariamente in allevamenti domestici. L'alimentazione consiste solitamente in grano bollito nel grasso (per facilitarne l'ingestione), e provoca grandi depositi di grasso nel fegato.

 

Fisiologia e preparazione


Le oche e le anatre usate nella produzione di foie gras sono in genere oche selvatiche, e incroci sterili di anatre. Le oche e le anatre sono onnivori, e come molti uccelli hanno gole abbastanza elastiche che permettono loro di conservare grandi quantità di cibo, sia intero che pre-digerito, nell'esofago mentre è in corso già una digestione nello stomaco. In natura questa dilatazione permette loro di inghiottire grandi bocconi di cibo, come interi pesci, per una successiva e più lunga digestione. Le oche selvatiche arrivano a consumare 300 grammi di proteine e 800 grammi di grassi al giorno. Le oche di allevamento che pascolano tra i campi di carote si adattano ad assumere 100 grammi di proteine, ma arrivano a consumare 2.500 grammi di carote al giorno. Un'anatra selvatica può raddoppiare il suo peso in autunno, conservando grassi per tutto il suo corpo, e in particolare nel fegato, in previsione dell'inverno.

L'eccesso di lipidi nell'organismo dà origine a uno stato patologico del fegato: la steatosi epatica.
Le oche e le anatre usate nella produzione di foie gras in genere vengono tenute libere per le prime 12 settimane, e cibate con delle erbe che ne irrobustiscono l'esofago. Quando ancora sono libere di muoversi esse vengono iniziate ad una dieta ad alta prevalenza di amido, che da sola basta ad ottenere un fegato ingrossato pari alla metà della dimensione finale voluta. Il passo successivo dell'alimentazione, che i Francesi chiamano gavage o finition d'engraissement ("raffinamento dell'ingrasso"), prevede ingestioni forzate giornaliere di quantità controllate di cibo per 12-15 giorni per le anatre e per 15-18 giorni per le oche. Durante questa fase le oche vengono solitamente ingozzate due volte al giorno, e le anatre fino a quattro volte.

 

Ingrassamento


Nella produzione moderna il volatile è alimentato con quantità controllate di cibo, secondo lo stadio del processo di ingrassamento, del suo peso e della quantità di cibo ingerita la volta precedente. All'inizio della produzione l'alimentazione può partire da 250 grammi (netti, a secco) di cibo al giorno, per arrivare a 1.000 grammi (netti, a secco) alla fine del processo. La quantità reale di cibo dell'alimentazione forzata è però molto più grande, perché gli uccelli sono cibati con una pappa composta per il 53% circa del peso da cibo secco e per il 47% da liquidi.
Il cibo è veicolato tramite un imbuto equipaggiato di un lungo tubo di metallo di 20–30 cm, che immette il cibo direttamente nell'esofago dell'animale; se viene utilizzata una coclea l'alimentazione richiede dai 45 ai 60 secondi, mentre se si usa un sistema pneumatico bastano 2 o 3 secondi. L'inserimento e l'estrazione del tubo danneggiano le pareti della gola e dell'esofago, producendo irritazioni e ferite ed esponendo l'animale a rischi di infezioni. Inoltre, durante l'ingozzamento forzato, l'animale cerca di divincolarsi, rischiando sia la frattura del collo che la perforazione dell'esofago, e di conseguenza la morte. In caso di vomito, inoltre, l'animale rischia di morire per soffocamento.
I produttori sostengono che durante l'alimentazione forzata vengono prese tutte le precauzioni per evitare di danneggiare l'esofago dell'animale e per evitare che questo si divincoli. Ad ogni modo, questo stile di alimentazione riduce moltissimo la vita media dell'animale, tanto che il tasso di mortalità è fino a 20 volte superiore alla norma.


Consumo

 

Il foie gras è un piatto di lusso. La maggior parte dei francesi consuma foie gras solo in occasioni speciali, come i cenoni di Natale e Capodanno, sebbene il recente incremento di disponibilità del foie gras l'abbia reso un piatto meno eccezionale. In alcune aree della Francia il foie gras si trova in tutti i periodi dell'anno.
Il foie gras di anatra è il meno costoso, e dagli anni cinquanta, in seguito al cambiamento delle metodologie di produzione, è anche il più comune. Si dice che il sapore del foie gras di anatra sappia di muschio e sia leggermente amarognolo, mentre quello d'oca è rinomato per essere più liscio e sapere meno di selvaggina.

 

 

 Organizzazioni per i Diritti degli animali


Le Organizzazioni per i Diritti degli animali come la PETA e la Farm Sanctuary sostengono che i metodi di produzione del foie gras, e l'alimentazione forzata in particolare, consistono in torture crudeli e disumane nei confronti degli animali. Argomentazioni specifiche riguardano il fatto che il fegato diventi grande troppe volte più del normale, che le funzioni del fegato siano compromesse, che l'addome degli uccelli si espanda talmente tanto da impedire loro di camminare, che l'alimentazione forzata e continuativa porti alla morte e a lesioni interne dell'esofago.
Verso la fine del 2003 il movimento francese Stopgavage, (Iniziativa cittadina per l'abolizione dell'alimentazione forzata") ha pubblicato il Manifesto per l'Abolizione del Gavage, col quale chiede ai giudici di riconoscere che la produzione di foie gras implica delle violazioni alle vigenti leggi sulla tutela degli animali.
Vi riportiamo il link del "Manifesto per l'Abolizione del Gavage": il foie gras e' una malattia

 

Cosa ne pensal'Unione europea sulla salute e il benessere degli animali


Il rapporto della UE dimostra che l'alimentazione forzata continuativa porta ad una prematura morte dell'animale. Le tempistiche dell'ingrassamento del fegato sono tenute sotto stretta osservazione, in modo che l'animale venga macellato prima che diventi pericoloso per la salute umana. Un animale sottratto al processo di alimentazione forzata ritorna al suo peso normale. I produttori, e il rapporto della UE, forniscono una risposta anche alle critiche mosse riguardo alla più alta mortalità degli animali, sancendo che il tasso di mortalità di anatre ed oche nella produzione di foie gras è molto più basso di quello di polli e tacchini d'allevamento. (Quindi possiamo tranquillamente procedere con azioni invasive e dolorose che ricordano tanto i nostri lager)
"La zona orofaringea è particolarmente sensibile ed è fisiologicamente conformata per provocare un riflesso di rigurgito che impedisca ai liquidi di entrare nella trachea. L'alimentazione forzata deve vincere questo riflesso e perciò gli uccelli potrebbero inizialmente provare dolore e si potrebbero verificare dei danni".
Il comitato della UE ha condotto svariati test progettati per rilevare dolore o sofferenza tramite l'osservazione degli ormoni del sangue, e tutti sono risultati inconcludenti o privi di una notevole differenza rispetto ad animali d'allevamento comparabili. Il comitato ha osservato che (stranamente) le anatre e le oche in gabbia si tenevano lontane dall'operatore che praticava loro l'alimentazione forzata quando questo entrava nella stanza, mentre di solito la quotidiana alimentazione manuale di anatre e oche è associata ad una reazione positiva da parte degli animali nei confronti della persona che li nutre. In un esperimento condotto su anatre tenute singolarmente nelle gabbie gli uccelli mostravano nei confronti dell'operatore di gavage un comportamento meno schivo rispetto ad una persona neutrale che passeggiava vicino alle gabbie un'ora dopo il gavage.

 

Produttori di foie gras e gruppi industriali

 

La maggior parte dei produttori di foie gras non giudica cruenti i propri metodi, insistendo sul fatto che si tratta di un processo naturale che sfrutta le caratteristiche naturali degli animali. Essi sostengono che le anatre selvatiche e le oche ingeriscano naturalmente grandi quantità di cibo e prendano peso prima della migrazione. Essi sostengono anche che le oche e le anatre non hanno un riflesso di rigurgito, e perciò non trovano scomodo il gavage. Michael Ginor, proprietario della Hudson Valley Foie Gras e autore di Foie Gras... A Passion, riferisce che i suoi uccelli vanno a lui spontaneamente, e che ciò è importante perché "un uccello stressato o ferito non vuole mangiare, non digerisce bene e non produce foie gras".



 Cottura

Bhe' naturalmente quando un animale diventa inutile non può far altro che finire in pentola!
Il video non ha bisogno di ulteriori commenti.



Tratto da: wikipedia